Ambulatorio specialistico di fisiatria
Una visita eseguita dallo specialista fisiatra comprende:
– Anamnesi mirata, visita clinica e diagnostica funzionale del sistema muscolo-scheletrico. Se indicato, anche ecografia dell’articolazione o dei muscoli.
– Valutazione e stima del potenziale riabilitativo.
– Indirizzare il paziente a esami diagnostici necessari per stabilire alterazioni morfologiche o strutturali.
– Elaborazione di un piano riabilitativo e prescrizione della fisioterapia adeguata effettuata da altri operatori dell’équipe riabilitativa.
– Il nostro obiettivo è ripristinare il funzionamento ottimale e l’autonomia dell’individuo. Negli anziani manteniamo le funzioni restanti ed alleviamo i dolori. In alcuni casi, usando tecniche infiltrative nuove, è possibile anche rigenerare le strutture.
– Prescriviamo farmaci analgesici, antinfiammatori e per la tonificazione muscolare, ecc.
– Eseguiamo iniezioni e bloccaggi quando necessario, a seconda delle indicazioni adeguate.
– Prescriviamo dispositivi medici e tecnici con l’autorizzazione di secondo livello ai sensi del Regolamento dello ZZZS.
– Collaboriamo con specialisti delle branche della medicina correlate e, se necessario, indirizziamo i pazienti verso altri specialisti.
– Educazione del paziente e promozione di uno stile di vita sano e dell’importanza delle misure preventive intese a evitare il deterioramento delle condizioni mediche.
L’ecografia del sistema muscolo-scheletrico è un metodo diagnostico importante della medicina fisica e riabilitativa. I vantaggi di questo tipo di esame sono la sua praticità, convenienza, ripetibilità, dinamicità, la sua natura non invasiva e l’innocuità. La qualità dell’esame è garantita soprattutto dalla competenza ed esperienza dello specialista e dalla qualità dell’apparecchio. Non ci sono controindicazioni per le ecografie.
I maggiori difetti tecnici di tale metodo sono la sua incapacità di penetrare nelle ossa e il forte riflesso delle protesi articolari o delle osteosintesi di cui non è possibile valutarne le strutture.
Non eseguiamo ecografie della colonna vertebrale perché risulta difficile distinguere le vertebre dalle strutture circostanti.
Grazie ai suoi vantaggi, l’ecografia è diventata il metodo prescelto per la diagnostica iniziale di disturbi ai muscoli, tendini, legamenti e articolazioni.
I tendini possono avere alterazioni degenerative (tendinosi) con o senza calcificazione.
È possibile stabilire lacerazioni tendinee di diversi gradi (parziali, totali) o l’infiammazione della guaina tenosinovitica (tenosinovite).
Possiamo anche accertare lesioni e alterazioni dei legamenti articolari.
Nell’articolazione è possibile visualizzare effusioni, alterazioni infiammatorie, depositi di cristalli ed erosioni superficiali della cartilagine e dell’osseina.
È inoltre possibile valutare edemi dei tessuti molli (borsiti, ematomi, tumori).
Nei muscoli possiamo visualizzare le conseguenze di lesioni (tensioni, contusioni, lacerazioni).
Sulla superficie ossea all’interno o all’esterno delle articolazioni possiamo visualizzare alterazioni infiammatorie o fratture.
Seguiamo protocolli standard usati per esaminare diverse parti del corpo: la spalla, il gomito, il polso, l’anca, il ginocchio e la caviglia.
È difficile diagnosticare la cartilagine lesionata in un’articolazione, i legamenti crociati lesionati e, in genere, le lesioni di tutte quelle strutture che si trovano in profondità dell’articolazione.
L’esame di un’articolazione, ossia dell’area interessata, dura da 10 a 20 minuti, a seconda che si tratti di una lesione o alterazione semplice o più complessa.
Gli esami dei tessuti molli non richiedono alcune preparazioni preliminari e sono indolori.
Nel nostro centro Fiziatrija, l’ecografia del sistema muscolo-scheletrico è eseguito dallo specialista di medicina fisica e riabilitativa (fisiatra).
L’ecografia ci permette di determinare il corso del trattamento del paziente in un modo più preciso e immediato e di prescrivere la fisioterapia o la riabilitazione adeguate.
Inoltre, l’ecografia si usa per guidare diverse procedure terapeutiche (infiltrazioni, aspirazioni, iniezioni di farmaci).
Con questa tecnica monitoriamo e controlliamo anche l’effetto delle terapie e dei trattamenti.
La proloterapia è una tecnica infiltrativa non chirurgica per il trattamento di dolori cronici nelle articolazioni. È efficace nei tendini e nei legamenti lesionati e con alterazioni degenerative. Una soluzione di glucosio in concentrazione dal 15 al 25% viene usata insieme con la lidocaina. L’infiltrazione di sostanze naturali stimola la rigenerazione dei tessuti e i processi di guarigione. È necessario somministrare da 3 a 6 infiltrazioni a intervalli di 4–6 settimane.
La bioterapia con iniezioni di collagene è una terapia medica recente che stimola il collagene nel tessuto sottocutaneo e che contiene sostanze naturali. Viene usata per il trattamento di sintomi da sovraccarico, nel processo dell’invecchiamento delle articolazioni e nelle infiammazioni postraumatiche croniche. Queste condizioni comportano una carenza di collagene. L’applicazione di collagene sotto forma di iniezioni intradermiche periarticolari nelle vicinanze dell’articolazione migliora la funzionalità delle articolazioni e allevia i dolori. Per questa terapia non sono strati dimostrati effetti collaterali.
L’acido ialuronico (ialuronano) è uno dei componenti fondamentali del liquido sinoviale. Esercita un effetto significativo sull’elasticità della cartilagine ed il carico della superficie articolare. Le principali funzioni fisiologiche dell’acido ialuronico nell’articolazione del ginocchio sono le seguenti: la lubrificazione dell’articolazione del ginocchio e la protezione della cartilagine, l’assorbimento di urti e l’alleviamento di dolori, la facilitazione di movimenti veloci con ridotta resistenza d’attrito. Le fiale a basso peso molecolare (Hyalgan) sono adatte a pazienti più giovani con alterazioni degenerative iniziali del ginocchio. Le fiale ad alto peso molecolare (Hyalubrix) sono adatte ad alterazioni degenerative di media gravità. Le fiale Hymovis sono indicate per alterazioni degenerative del ginocchio molto avanzate. Hyalgan 20 o Hyalubrix 30 vengono somministrati nell’articolazione del ginocchio tre volte ad intervalli settimanali, mentre Hyalubrix 60 viene somministrato una volta. Le fiale Hymovis vengono somministrate due volte ad intervallo di una settimana l’una dall’altra.
Le calcificazioni e i relativi dolori nella spalla si possono trattare in modo efficace con un intervento non operativo, cioè con un’iniezione ecoguidata della spalla, un metodo consolidato in tutto il mondo. L’intervento dura dai 20 ai 40 minuti, a seconda della dimensione e della durezza della calcificazione. Sotto la guida dell’ecografia, si esegue un’iniezione precisamente sulla calcificazione e si lavano i cristalli. È possibile lavare oltre l’80% della calcificazione. Nella maggior parte dei pazienti non è necessario ripetere l’intervento. Solo circa il 20% dei pazienti provano un lieve dolore nei 3/6 mesi successivi, per questo verifichiamo la condizione con un’ecografia di controllo.
Il dry needling, ovvero l’agopuntura occidentale, è una tecnica di rilassamento dei punti trigger miofasciali in cui si usano aghi molto sottili. I punti trigger sono dei punti molto sensibili nei nostri muscoli che fanno male se esercitiamo pressione su di loro e all’attivazione del muscolo in cui si trovano. Prima, palpando, identifichiamo il punto trigger responsabile della sindrome dolorosa interessata, poi inseriamo un ago attraverso la cute e disattiviamo i punti trigger attivi, alleviando così il dolore. Questa tecnica si basa sulla conoscenza moderna della neuroanatomia ed i suoi effetti positivi sono scientificamente provati.