Fisioterapia
Il metodo ESWT (dall’inglese extracorporeal shock wave therapy) si basa sugli impulsi acustici generati all’esterno del corpo che si trasformano in onde d’urto. Queste si propagano attraverso una sonda e attraverso la cute nelle profondità delle strutture (muscoli, tendini, legamenti). Tale metodo è stato introdotto circa 35 anni fa per la cura dei calcoli renali ed è stato successivamente utilizzato in altre aree, come per esempio la fisioterapia. Funziona in modo da ridurre la sensibilità dei recettori del dolore e accelerare la rigenerazione dei tessuti in condizioni di dolore cronico. In caso di calcificazioni, si cerca di frantumarle in frammenti più piccoli che possono quindi essere riassorbiti. Il trattamento è comunemente usato nei casi di entesopatie croniche e tendinopatie con o senza calcificazioni. Le diagnosi più comuni per utilizzare questo metodo sono:
– epicondilite (gomito del tennista)
– epitrocleite (gomito del golfista)
– malattia di Sinding-Larsen-Johansson
– fascite plantare (tacco del pareggiatore)
– sindrome da stress tibiale mediale
– sindrome della cuffia dei rotatori
– tendinosi calcifica
– achillodinia (tendinosi achillea)
– borsite trocanterica
– pseudoartrosi (fratture non saldate)
– sindrome del tunnel carpale.
In queste condizioni stimoliamo la vascolarizzazione, accelerando la rigenerazione e la guarigione. Possiamo utilizzare questo metodo nei casi di rigidità muscolare o nodi che si manifestano nelle sindromi di dolore cronico nell’area spinale, rilassando così lo spasmo muscolare e alleviando il dolore. La terapia con onde d’urto non viene utilizzata durante la fase acuta (l’infiammazione) o immediatamente dopo una lesione. Prima di cominciare la terapia è necessario interrompere la somministrazione di farmaci antinfiammatori (antireumatici non steroidei – FANS), che potrà essere ripresa quattro settimane dopo aver completato la terapia con onde d’urto.
La terapia dura dai 15 ai 20 minuti. In genere sono sufficienti 5 terapie ad intervalli settimanali. Nel nostro centro Fiziatrija ci avvaliamo di onde radiali con la frequenza da 10 a 20 Hz, emettendo dalle 1500 alle 3000 onde d’urto fino a 4 bar. Utilizziamo due applicatori, ovvero in una prima fase l’applicatore R 15 per un trattamento focalizzato, seguito dal D20-s D-ACTOR che copre un’area più estesa.
L’efficacia è del 70–90%, un risultato ottimo dato che si tratta di disturbi cronici e difficilmente curabili. Nelle prime 24–72 ore dopo la terapia si può verificare un aumento transitorio del dolore, seguito da una riduzione. Siccome questo metodo avvia il processo rigenerativo, il suo effetto si protrae per alcune settimane o fino a tre mesi dopo l’applicazione. Alcuni pazienti provano sollievo immediatamente dopo la terapia, il più delle volte dopo alcuni giorni e altri dopo varie settimane. Effetti collaterali transitori che si verificano fino a 48 ore dopo la terapia possono includere un aumento del dolore, un livido nel punto dell’applicazione e, raramente, mal di testa.
Per garantire un trattamento efficace è necessaria, anzitutto, una diagnosi esatta formulata da un medico specialista, ossia la nostra specialista di medicina fisica e riabilitativa che si avvale anche di diagnostica per immagini supplementare (ecografia, risonanza magnetica, radiografia). Oltre alla terapia con onde d’urto, si consiglia al paziente di modificare anche le proprie abitudini riguardo all’attività fisica e il riposo. Inoltre è raccomandabile anche la terapia fisica tradizionale che comprende esercizi terapeutici e tecniche manuali.
LASER AD ALTA ENERGIA (K-LASER CUBE 4)
Negli ultimi anni la tecnologia laser e l’uso degli apparecchi laser nella fisioterapia hanno fatto grandi progressi. I laser “freddi” a bassa energia utilizzati finora, che agiscono soprattutto in superficie (fino ad 1 cm di profondità) con una potenza di 0,1 W, sono stati sostituiti dai laser di nuova generazione ad alta energia che penetrano nelle strutture anche 10 cm in profondità. Questo significa che agiscono sulle inserzioni di tendini, legamenti ed articolazioni dell’intero corpo umano. In confronto al laser freddo tradizionale, la potenza di uscita del laser ad alta intensità è dalle 50 alle 100 volte più alta, la sua lunghezza d’onda è ottimale con una minore perdita di potenza attraversando il tessuto, ed il suo effetto terapeutico agisce anche nei tessuti profondi. Grazie a queste proprietà, la durata del trattamento con il laser ad alta energia è molto più ridotta, l’effetto antidolorifico è più potente e le indicazioni d’uso più ampie. I suoi effetti maggiormente pronunciati sono l’azione antinfiammatoria e biostimolante (riparazione e rigenerazione del tessuto), oltre al rapido effetto antidolorifico.
I pazienti del nostro centro Fiziatrija Izola hanno a disposizione un laser di ultima generazione, il K-Laser Cube 4, con una potenza di uscita di 20W e lunghezze d’onda di 660nm, 800nm, 905nm e 970nm, utilizzato in patologie muscolo-scheletriche, lesioni di tessuti molli, edemi e nell’agopuntura laser. Il trattamento con il laser ad alta energia è indicato per le seguenti patologie:
Dolori acuti in seguito a lesioni e infiammazioni di tendini e legamenti, contusioni dei tessuti molli sulle estremità e distorsioni
Lacerazioni parziali di muscoli e tendini (tendine di Achille, tendini della spalla, muscoli maggiori)
Sindromi da sovraccarico (tacco del pareggiatore o fascite plantare, epicondilite, inserzioni di tendini e legamenti del ginocchio, dell’anca e della spalla dolenti)
Distorsioni del rachide cervicale e muscoli del collo dolenti in seguito a una tensione
Mal di schiena acuto (lombalgia)
Punti trigger dolorosi
Alterazioni degenerative delle articolazioni maggiori e minori delle dita della mano
Linfedema postraumatico.
Si consigliano da 5 a 6 applicazioni di K-Laser sulla parte colpita ogni due giorni. È possibile anche combinarle con la terapia con onde d’urto o le tecniche di fisioterapia manuali.
Il laser a fascio focalizzato viene utilizzato per le articolazioni minori delle dita delle mani oppure per un dolore localizzato, mentre il laser a doccia per le aree più estese in cui stimoliamo la rigenerazione del tessuto e alleviamo il dolore. Questo tipo di terapia è indicato anche per la riduzione di cicatrici postoperatorie o postraumatiche. Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
L’ultrasuonoterapia è un trattamento che consiste nell’applicazione di ultrasuoni con frequenze fino a 3 MHz che non sono udibili. È efficace nell’eliminare i dolori delle articolazioni e della schiena, ridurre il gonfiore e curare muscoli, legamenti e tendini lesionati. È indicato anche per ammorbidire cicatrici postoperatorie o postraumatiche. Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
La magnetoterapia si utilizza per migliorare la rigenerazione e l’ossigenazione dei tessuti, eliminare dolori e stimolare la circolazione sanguigna nel tessuto. È indicata per processi degenerativi e infiammatori articolari e condizioni postraumatiche delle articolazioni e dei muscoli. Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
Le correnti interferenziali alleviano il dolore, accelerano il metabolismo delle cellule e dei tessuti e favoriscono la vascolarizzazione, soprattutto in profondità dei tessuti. In combinazione con la vacuumterapia, l’IFV produce un effetto di massaggio sul tessuto. Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
Le correnti diadinamiche alleviano il dolore ed il gonfiore e sollecitano la vascolarizzazione del tessuto.
Il TENS è efficace nelle condizioni di dolore acuto e cronico. Interrompe la trasmissione degli impulsi del dolore dal punto dolorante al cervello e stimola la secrezione di sostanze che inibiscono il dolore.
Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
I bagni di paraffina si utilizzano per il trattamento di alterazioni degenerative croniche delle articolazioni delle mani. Aiutano ad eliminare i dolori e migliorano la mobilità delle articolazioni minori delle dita delle mani. Si consigliano dalle 5 alle 10 sedute.
La consistenza e l’elasticità delle bende o fasce del Kinesio taping sono simili a quelle della pelle umana, il che consente un loro uso prolungato senza limitare il movimento normale del corpo. Sono intese a facilitare i processi fisiologici della guarigione del corpo sostenendo e stabilizzando nel contempo i muscoli e le articolazioni. Sono utilizzati per alleviare il dolore, stimolare la circolazione del sangue e curare e ridurre il gonfiore. Le bende adesive applicate sul corpo del paziente non impediscono di fare sport, fare la doccia, lavarsi o svolgere qualsiasi altra attività quotidiana.
Il trattamento fisioterapico comprende esercizi per migliorare la mobilità delle articolazioni, la forza muscolare, la stabilizzazione, la coordinazione e la propriocezione.
Nel trattamento fisioterapico ci avvaliamo di diverse tecniche manuali, come la mobilizzazione articolare, la distensione dei punti trigger muscolari ed altre tecniche più complesse utilizzate per alleviare il dolore e aumentare la mobilità di un’articolazione.
Il drenaggio linfatico manuale è una tecnica terapeutica con la quale facilitiamo il deflusso delle tossine e dei liquidi dai tessuti. Viene utilizzato in edemi postraumatici, ematomi, distorsioni, per l’atrofia di Sudeck e altre lesioni. Consigliamo questa terapia in seguito ad interventi chirurgici, edemi degli arti inferiori dovuti ad un’insufficienza venosa e linfedemi secondari degli arti in seguito ad interventi alla mammella, agli organi riproduttivi o altri organi dove sono stati rimossi anche i linfonodi..
Il massaggio terapeutico medico è un metodo naturale destinato a mantenere o ristabilire la salute. Oltre ad alleviare ed eliminare i dolori, il massaggio manuale svolge un effetto rilassante sulla psiche. Utilizziamo tale tecnica a scopo di rilassare e distendere le fibre muscolari e sciogliere i nodi causati dalla tensione o dallo stress. Ha effetti benefici anche sulla circolazione sanguigna poiché aumenta il livello d’ossigeno nei tessuti, facilitando così la rigenerazione dei muscoli e delle altre strutture.
Curiamo:
- Dolori e disturbi funzionali del sistema motorio
- Condizioni postraumatiche
- Condizioni postoperatorie
- Gonfiori (linfedemi) negli arti inferiori e superiori
- Muscoli tesi e doloranti
- Sindromi da sovraccarico.
Promuoviamo la salute.
Fisioterapia
ANITA UMEK,fisioterapista senior, consigliere
KLAVDIJA TRČELJ,fisioterapista-linfoterapista
SANJA HADŽALIĆ, fisioterapista
ANA VANIČ,fisioterapista-massaggiatrice
L’espressione fisioterapia deriva dalla parola greca fysis che significa “naturale”, cioè l’uso di fattori naturali a fini medici. I primi riferimenti all’uso di diverse fonti d’energia naturali, del magnetismo, dell’acqua, del massaggio e della tecnica motoria per curare varie condizioni di salute risalgono alla storia greca e romana.
Oggi la fisioterapia è una parte importante del trattamento delle patologie e delle lesioni del sistema motorio. Il rapido sviluppo tecnologico ha contribuito all’evoluzione di apparecchi efficaci usati per svolgere interventi di fisioterapia. Tra gli interventi più importanti di fisioterapia vi è la kinesiterapia, ovvero la terapia manuale individuale, secondo metodologie diverse (Cyriax, McKenzie, Mulligan, ecc.).